Ospite per la prima volta al festival, il filosofo e antichista Franco Ferrari, voce della classicità della quarta edizione del festival, dedicato al tema del tempo
“Trattiamo iniziando, come è naturale, dai principi”, così esordiva Aristotele nella Poetica. L’imprescindibile appuntamento con i classici è affidato quest’anno a una voce più che illustre, quella di Franco Ferrari, docente di Filosofia antica presso l’Università degli Studi di Salerno, esperto studioso del pensiero platonico, anche nelle sue declinazioni successive alla voce diretta del filosofo dell’Accademia. Ed il tempo la fa da protagonista, essendo questo uno dei concetti visitati dalla lunga e versatile ricerca di Ferrari, sin dalle sue coniugazioni platoniche (si pensi al Timeo) fino ad arrivare al neoplatonismo di Plotino. A Ferrari quindi il compito arduo di trattare di questo concetto di ampio respiro, ma già sviscerato dai Greci, così come è apparso nell’antichità. E se, come diceva Whitehead, la filosofia occidentale “non è che una serie di note a margine su Platone”, se nei principi insomma c’è già tutto il resto, capire i Greci, capire Platone, capire Aristotele, significa anche capire un altro tempo, il tempo della modernità, il tempo che sarà.