VITO MANCUSO

Vito Mancuso è un teologo italiano. Inizia lo studio della teologia nel Seminario arcivescovile di Milano dove consegue il primo grado accademico in teologia, il Baccellierato, ed è ordinato sacerdote dal cardinale Carlo Maria Martini all’età di 23 anni. A distanza di un anno chiede di essere dispensato dalla vita sacerdotale e di dedicarsi solo allo studio della teologia. In seguito consegue il secondo grado accademico, la Licenza, e il terzo e conclusivo grado accademico, il Dottorato. Dal 2004 al 2011 è stato docente di Teologia moderna e contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano, dal 2013 al 2014 è stato docente di Storia delle dottrine Teologiche presso l’Università degli Studi di Padova e dal 2009 al 2017 ha collaborato con il quotidiano La Repubblica. Dal 2022 è editorialista del quotidiano La Stampa. Il suo pensiero è oggetto di discussioni e polemiche per le posizioni non sempre allineate con le gerarchie ecclesiastiche, sia in campo etico sia in campo strettamente dogmatico. Attualmente insegna al master di Meditazione e neuroscienze dell’Università di Udine. Tra i suoi scritti più celebri si ricordano L’anima e il suo destino (Raffaello Cortina, 2007), Io e Dio. Una guida dei perplessi (Garzanti, 2011), Il principio passione. La forza che ci spinge ad amare (Garzanti, 2013), Dio e il suo destino (Garzanti, 2015). Nel 2022 escono La mente innamorata ed Etica per giorni difficili (Garzanti).