GIANPIERO ROSATI

(foto: normalenews.sns.it)

Latinista e filologo classico, dopo la laurea all’Università di Firenze, dal 1980 Gianpiero Rosati  è perfezionando e ricercatore presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e dal 1984 al 1987 presso l’Università di Pisa. Dal 1987 al 1993 è professore associato presso l’Università di Pavia e dal 1993 al 1994 alla Scuola Normale. Dal 1994 al 2012 insegna come professore ordinario Letteratura latina presso l’Università di Udine e dal 2013 insegna Filologia latina presso la Scuola Normale.
Negli anni tiene conferenze e lezioni in numerose università italiane e straniere e collabora alla nascita del Réseau International de Recherche sur la Poésie Augustéenne, che comprende tra le altre le università di Cambridge e Oxford. È inoltre membro dell’Academia Europæe e fa parte del comitato scientifico delle riviste Materiali e discussioni per l’analisi dei testi classici, Maia e Dictynna. Revue de poétique latine.
La sua ricerca riguarda principalmente la poesia in età augustea (con particolare attenzione a Ovidio e all’elegia), la prosa narrativa latina (in particolare Petronio e Apuleio) e la letteratura del primo secolo dell’impero. Tra gli autori studiati negli ultimi anni si annoverano poeti dell’età flavia, come Stazio e Marziale, in un approccio che ha unito la ricerca nell’ambito delle forme letterarie alla cultura artistica visuale e quella materiale.
Della sua bibliografia, oltre a studi e traduzioni, si ricodano i recenti Luoghi dell’abitare, immaginazione letteraria e identità romana. Da Augusto ai Flavi (Edizioni della Normale, 2020; assieme a Mario Citroni e Mario Labate) e Narciso e Pigmalione. Illusione e spettacolo nelle Metamorfosi di Ovidio (Edizioni della Normale, 2017).

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